Quando ebbe inizio l'attività d'Amatore?

Gli inizi dell'attività radiantistica, come del resto la radio stessa, emersero dai fondamentali fenomeni fisici ed elettrici che furono studiati da un certo numero di sperimentatori - Gilbert, Volta, Faraday, Maxwell, Kelvin e Cavendish per citarne solo alcuni.

Fu tuttavia Heinrich Hertz che, in rapporto ai propri studi di fisico teorico, sintetizzò le conoscenza accumulate dai precedenti ricercatori, specialmente quelle di Maxwell, con le proprie, sino ad ottenere la prima ricetrasmissione di onde radio nel 1887.

Marconi a sua volta applicò le loro conoscenze per realizzare il primo sistema pratico ricevente e trasmittente di onde hertziane nel 1896. Nel 1897 egli trasmise segnali ad una distanza di circa 15 chilometri e nel 1898 stabilì una comunicazione bilaterale senza filo tra Doover in Inghilterra e Wimeraux in Francia, ad una distanza di circa 130 chilometri.

Nel dicembre dell'anno 1901, Marconi da SI. John in Terranova ricevette la lettera S in codice Morse trasmessagli da Ambrose Fleming da Poldhu in Inghilterra.

E così all'inizio del ventesimo secolo, centinaia di dilettanti sperimentatori, ugualmente giovani o vecchi, si appassionarono alle notizie che comunicazioni transatlantiche erano state realizzate, raccolsero l'incitamento lasciato dai loro illustri predecessori, senza rendersi conto di diventare in tal modo i primi radioamatori.

Centinaia di rudimentali trasmettitori e ricevitori furono costruiti durante il successivo decennio, ed all'avvento del 1914 il movimento radiantistico era stabilmente instaurato in molte parti del mondo.

73 de Iz3ays Fabio Farina